venerdì 4 maggio 2012

Roberta Mura

Buongiorno a tutti! Mi trovo in un periodo un po’ particolare, in cui sto mettendo a fuoco le cose che realmente contano per me, tentando di farle stare tutte sullo stesso gradino, ma non è per niente semplice. A volte può sembrare "impossibile".

Non amo in genere la parola "impossibile", sono molto determinata e cerco di raggiungere sempre gli obiettivi che mi pongo. Ovviamente, sinchè tutto dipende da me, consapevole che "volere è potere".Sono molto dolce con le persone che mi stanno accanto e considero l’amicizia un valore molto importante. Per questo tendo a allontanarmi da molte persone, per me gli amici sono davvero pochi.Ho tanti sogni, alcuni stanno per realizzarsi e alcuni attendono ancora!

 Cosa ti ha spinto a far parte del “mondo degli scrittori” ?

In questo momento ho socchiuso gli occhi in cerca di un ricordo. Vedo me, mentre mi sento annebbiata da tutti i pensieri e sento il bisogno di scrivere. Vedo un diario segreto che ho tenuto sino ai diciotto anni, i temi e le storielle che inventavo da bambina per la scuola, il desiderio di scrivere e giocare con le parole, i miei diari di scuola con tutti i miei attacchi d’ispirazione. Forse è stata una forza impossibile da controllare, qualcosa che mi spingeva a tirare fuori delle parole che sono divenute frasi, frasi che sono diventate pagine...

 Come ti senti quando scrivi? Ti capita di essere travolto dalle emozione e sentire il bisogno di metterle nero su bianco?
I momenti migliori in cui scrivo sono quelli in cui le parole vengono da sole. Quando mi sento travolta dalle emozioni ho bisogno di scrivere ciò che sento. Posso trovarmi anche in una piazza piena di gente – come è successo l’ultima volta – che non bado a ciò a ciò che questi possono dire vedendomi scrivere. 
Prendo un foglio e scrivo!

Qui emerge un altra mia caratteristica: a me non importa ciò che può pensare la gente mentre faccio qualcosa. Ho sperimentato sulla mia pelle che più si bada al giudizio altrui e più si perde tempo.

 Hai qualche esperienza? Se hai già pubblicato qualcosa parlaci del tuo romanzo, hai tutto lo spazio necessario per descriverlo e per dirci dove trovarlo!!  Se non lo hai ancora pubblicato spiegaci cosa significa per te, che emozioni provi e hai provato mentre scrivevi.


Predestinati è il titolo del mio primo romanzo. Ho custodito per sei lunghi anni questa storia nel mio cassetto. 

Desidero ammettere di essere cascata nella trappola di un editore a pagamento. Accadde a settembre, nel 2011. Non sapevo nulla del mondo dell'editoria, e ancora non ero certa di cosa volere nel mio futuro. Sapevo che amavo scrivere e pensavo a terminare la scuola. Durante l'estate, un giorno, mandai il manoscritto - con una debolissima revisione del testo - a un editore che avevo visto su Canale 5, che aveva tantissimi link su google. Quando ricevetti la risposta, per me fu una vittoria, ma ancora non sapevo che al mondo esistessero realmente persone così spregevoli da giocare con i sogni degli aspiranti artisti. Accettai la loro proposta a rate, sino al momento in cui, con l'acqua alla gola, non potei più proseguire col pagamento. Senza un lavoro, come potevo d'altronde? Nel frattempo, mi ero inserita in vari gruppi facebook di esordienti, e dopo varie ricerche giunsi alla rivelazione. Mi alzai, durante la notte, con gli occhi sgranati e pensai:

"Tornare indietro non significa sempre aver perso. Fare due passi indietro serve per svoltare strada e prendere una migliore".

Decisi così di affidarmi al self-pubblishing, non perchè l'attesa mi spaventasse, semplicemente perchè a causa della pubblicazione imminente a pagamento, avevo il fiato sul collo da tutti. Da una parte, invece, so di aver scelto l'auto-pubblicazione perchè amo le sfide e ho preferito mettermi alla prova.

E adesso, all'inizio di un nuovo anno, il 2013, mi ritrovo a pochissimi giorni di distanza dalla pubblicazione.


Copertina provvisoria in attesa del marchio dell'editore e codice Isbn



Troverete tutte le informazioni del mio romanzo e le antologie, nel sito: http://robertamura.wordpress.com/


Nel mio "viaggio", ho partecipato a un concorso in cui ho affrontato un grande demone: parlare della propria vita. Per me, è stata un'esperienza costruttiva e dura, non tanto scrivere e raccontare i giorni della mia vista, ma esporli alla presentazione. I preparativi, sentire risuonare nella mia testa, continuamente, gli incubi che mi hanno strappato l'adolescenza...posso dire in questo momento che è stata un'esperienza terribile. Non volevo rinunciare, volevo esporre la mia vita per trasmettere la mia forza, così sono arrivata al giorno fatidico e ho sfiorato il cuore di tante persone.


La storia della mia vita è stata selezionata e premiata al secondo posto tramite il concorso Donne Speciali, ottenendo la pubblicazione e la citazione in quarta di copertina. L'antologia Donne Speciali si propone come un'opera collettiva che raccoglie biografie e interviste di donne che hanno il desiderio, la forza e la volontà di raccontarsi. Le protagoniste di queste storie sono donne che sognano e amano, poetesse e scrittrici, artisti, madri, mogli, amanti... 

Ho partecipato anche a un concorso d'amore, una selezione di lettere. Preferisco, in questo caso, non fare riferimento all'opera. Resterà un segreto.






Nell’introduzione del mio blog parlo di una strada difficile, scoraggiante ma piena di sogni, passione e forza di volontà, come ti senti ad essere esordiente e qual è la tua “aspirata destinazione”?

Sono una ragazza sognatrice, ma ora che sono cresciuta, molto spesso. viene a disturbarmi una vocina: è la mia parte realista e coi piedi per terra che mi impedisce di subire delusioni. 

È una strada in salita, senza zone piane, ricca di vegetazione con volpi che spuntano da ogni angolo e, se non stai attento, rischi di cadere nella fossa dei serpenti. Quei serpenti sono coloro che giudicano e ti dicono che non andrai avanti perché non sei nessuno, ma noi esordienti abbiamo qualcosa che io chiamo “antidoto”,  che più comunemente può essere chiamato “passione, sogno”. Gli esordienti hanno una marcia in più rispetto agli scrittori affermati: la voglia di scrivere indipendentemente dal successo. Noi possiamo metterci ancora l’anima nelle parole.
 Cosa consiglieresti ad una persona che come te ha un sogno importante ma il cammino è lungo e scoraggiante?
Credi sempre nelle tue capacità, non metterle mai in dubbio perché gli eventi e chi ti sta accanto sono in grado di cambiare il tuo punto di vista. Sii sempre te stesso e vai avanti!
 Ritieni importante avere un rapporto con persone che hanno in comune con te la stessa passione?
È necessario confrontare le varie esperienze per non farsi ingannare, perché è una strada ricca di inganni e pericolosa.
Sono iscritta a vari gruppi facebook per esordienti, in cui condividiamo tutti le nostre idee, scoperte e esperienze. 
Sono convinta di essere molto fortunata, condividere passione ed esperienza con “chi può capire” è un privilegio.
 Hai dei progetti in corso?

Attualmente mi sto occupando di un racconto per una selezione di racconti d'amore. Ho deciso di inserire nel racconto la cultura di un altro continente, tanto vicino ma allo stesso tempo estraneo per noi. Si tratta dell'Africa, più precisamente il Kenya. Nel racconto, un personaggio importante è il Dottor Gabriel Duncan, un medico che parte spesso con i Medici Senza Frontiere. 

Sto lavorando alla revisione del testo di Tramonto sul Lago, un romanzo che, per il momento, ho deciso di inviare a un'agenzia letteraria per un ulteriore revisione. Non mi rivolgo a loro per l'ambita rappresentazione, ma per migliorare il mio testo in modo che a tutte le donne giunga il mio messaggio. Tramonto sul lago è un romanzo che tratta il tema della violenza domestica e la violenza sulle donne. Emergerà l'amore, la forza di volontà, il rispetto. Il mio intento è di lavorare su due romanzi. Questo sarà il primo. Il secondo romanzo si incentrerà unicamente sulla costruzione di una nuova vita della protagonista, la ripresa. Per il momento ho scelto la musica, per far rivivere Ambra, la protagonista. Il titolo sarà: Il mondo deve sapere.

Per quanto riguarda altri progetti...ne ho parecchi, ma preferisco chiudere qua. Penso di essermi dilungata parecchio.


 Un messaggio a tutti gli scrittori esordienti:

Non credete mai a chi vi dice che state perdendo del tempo, perchè voi fate ciò che desiderate. Queste persone non hanno una concezione corretta del termine "trascorrere il tempo".
Credete sempre nelle vostre capacità, voi siete gli artefici del vostro destino. Non arrendetevi e, mi raccomando, non pubblicate con editori che vi chiedono dei soldi! Non fatelo mai!
 



Vuoi concludere con una citazione di una tua opera?
Lasciamo la lampada del genio alle favole e viviamo con la consapevolezza di poter realizzare i nostri desideri con le nostre forze"   
Roberta 

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