sabato 5 maggio 2012

ALFREDO BETOCCHI



Buongiorno, ti ringrazio per la tua presenza, comincia parlando di te, come ti descriveresti?

Sono un signore di 60 anni, colto, educato con la passione per la Storia che studio attraverso la Vessillologia che è la scienza delle bandiere. Mi piace scherzare e fare amicizia con tutti quelli che me lo chiedono, purché siano gentili e disponibili al dialogo come me. Collaboro da molti anni con un periodico fiorentino su cui pubblico articoli divertenti, romantici e di varia cultura. 

Cosa ti ha spinto a far parte del “mondo degli scrittori” ?

Sembra strano, ma è stato un sogno fatto una notte di mezza estate, nel Luglio del 2007. Sognai di me che salivo su una alta torre e lì incontravo uno spettro di una ragazza bella e terribile. Mi svegliai così impressionato che decisi di scrivere il sogno per non dimenticarlo. Poi, quasi per scommessa, è uscito fuori il mio racconto.

Come ti senti quando scrivi? Ti capita di essere travolto dalle emozione e sentire il bisogno di metterle nero su bianco?.
L’emozione me la dà il creare nuovi personaggi, con i loro sentimenti, le passioni, le gioie ed i dolori. Li sento come amici che mi accompagnano nella mia vita.

Hai qualche esperienza? Se hai già pubblicato qualcosa parlaci del tuo romanzo, hai tutto lo spazio necessario per descriverlo e per dirci dove trovarlo!!  Se non lo hai ancora pubblicato spiegaci cosa significa per te, che emozioni provi e hai provato mentre scrivevi.

Il mio romanzo “L’Orologio della Torre antica” è stato pubblicato dall’Editore “Il Campano” di Pisa nel Settembre del 2010. Mi ci sono voluti 3 anni per finirlo. E’ un racconto tra il fantasy, lo storico e l’urban fantasy. Il paese di Borgo dove è ambientata la storia è inventato ma l’ho collocato in Casentino, regione storica della Toscana, dove vivo, feudo della potente famiglia dei Conti Guidi. La trama narra di una bellissima fanciulla che, nel XIII secolo, innamorata di un giovane nobile del paese, subisce un dolore enorme poco prima delle nozze. Per vendetta si trasforma in una feroce strega e tormenta i suoi paesani per ben 673 anni, coinvolgendo nella sua furia altre due coppie di innamorati. La prima della fine del ‘700, in piena epoca napoleonica, la seconda della fine degli anni ’50 del XX secolo. I capitoli sono alternati con le storie antica/moderna per non annoiare il lettore e creare quella suspence necessaria a tenerlo incollato al libro. Vi sono descritti degli incantesimi autentici ed i personaggi ed i fatti storici possono essere tutti documentati. Un esempio per tutti: parlo di 7 tavole di bronzo che riportano terribili incantesimi di potenza. Ebbene, esse esistono. Le potete vedere al primo piano del Palazzo dei Consoli a Gubbio (Pg). La vicenda avrà un finale decisamente a sorpresa, senza che i cattivi siano puniti né che si pentano del male fatto. E’ una favola d’amore tutta al femminile, dove è la Principessa che salva il suo Principe Azzurro. Qui le donne prendono in mano il loro destino, creando un grande male e poi distruggendolo.

Qui, potete trovare il booktrailer!!! 


Nell’introduzione del mio blog parlo di una strada difficile, scoraggiante ma piena di sogni, passione e forza di volontà, come ti senti ad essere esordiente e qual è la tua “aspirata destinazione”?

Purtroppo la strada dello scrittore è irta di difficoltà e di delusioni, ma anche di grandi gioie quando i lettori ti dicono che il tuo libro è piaciuto tanto. L’aspirata destinazione può essere solo nell’affermazione della propria opera al di là del mero interesse economico.

Cosa consiglieresti ad una persona che come te ha un sogno importante ma il cammino è lungo e scoraggiante?
Di non demordere, di non abbattersi mai, perché una piccola soddisfazione ripaga di mille delusioni.

Ritieni importante avere un rapporto con persone che hanno in comune con te la stessa passione?

Sicuramente. C’è sempre da imparare da tutti, giovani e vecchi. Cerco il contatto con tutti coloro che hanno i miei stessi sentimenti e le mie medesime speranze. Le nostre esperienze ci aiutano a crescere tutti insieme.


Hai dei progetti in corso?

Per ora no. Adesso mi sto dedicando a questo mio primo libro, che è ancora giovane e deve crescere. Intanto continuo la mia collaborazione con il mio bimensile. Il 12 Giugno sarò al Campidoglio, nel pomeriggio per presentare il mio libro insieme ad una brava pittrice, Sara Riccieri, che mette in mostra 10 bozzetti sul tema della trama del mio racconto. 

Un messaggio a tutti gli scrittori esordienti:

Siate ottimisti, anche se la vita vi sembra dura troverete sempre qualcuno pronto a darvi una mano disinteressata.

Vuoi concludere con una citazione di una tua opera?

Riporterò l’Incipit:
“La vita, a volte, pone l’incredulo di fronte a strane esperienze nelle quali le sue certezze si fanno più sfumate e nulla pare più essere quello che sembra. Il mito e il sogno spostano la sua visione quotidiana al di là delle abituali percezioni, alle quali il mondo l’ha pigramente abituato. Alla fine esso vedrà, per un attimo, la scintilla del fantastico soprannaturale.”
  
Ti ringrazio per la tua presenza e ti auguro buona fortuna.

Roberta Mura
La forza delle parole\interviste autori

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