Buongiorno, oggi abbiamo una scrittrice giovanissima:
Stella Ada Rossetti nasce a Santa Maria Capua Vetere il 14 –
08 – 1990.
Amante del disegno decide di iscriversi a Grafica Pubblicitaria dove
si diplomerà nel 2010.
Appassionata della scrittura a sedici anni comincia a
scrivere un romanzo chiamato “Il quaderno dei ricordi.”
Buongiorno, ti ringrazio per la tua presenza, comincia
parlando di te, come ti descriveresti?
Mi chiamo Stella e sono l’autrice di un libro edito nel
Novembre 2011. S’intitola “Il quaderno dei ricordi”. Ti giuro che questa è la
domanda più difficile che qualcuno mi abbia mai fatto, descrivermi in poche
parole non è per niente semplice anche perché il modo migliore per capire come
sono fatta e conoscermi. Io sarei di parte, potrei dire che sono simpatica,
dolce e sincera. Tutti pregi che magari gli altri poi non condividerebbero e
quindi preferisco definirmi “Misteriosa”.
Cosa ti ha spinto a far parte del “mondo degli scrittori” ?
Se ti dicessi che io non l’ho voluto ma che è accaduto per
caso mi crederesti? Sono sicura di no e quindi ti spiego come sono realmente
andati i fatti. Sono una ragazza molto riflessiva e quindi ho sempre avuto la
capacità di immaginare la mia vita diversa da come lo è in realtà. Tempo fa a
causa di uno spiacevole accaduto ho avuto molto tempo per restare a casa. Pur
essendo un periodo triste per me rappresenta qualcosa di speciale, proprio
perché è in quel momento che ho cominciato a scrivere il mio primo libro che mi
è stato pubblicato con Aletti Editore.
Da quando ho cominciato questa grande avventura però sono
cambiate tantissime cose, infatti adesso gestisco da sola una rivista online
gratuita chiamata Stella Magazine, mensile che potrete scaricare qui:
http://magazinestellaadarossetti.blogspot.it/
e una stazione radio sul web che va in onda una volta alla settimana alle ore
16:00 qui: http://stellamagazine.listen2myradio.com/
La mia prima ospite è stata Debora De Lorenzi, autrice del romanzo “Imbroglio
dell’anima” edito Butterfly Edizioni.
Se vi siete persi la diretta potrete
riascoltarla sul blog ufficiale che vi ho linkato prima. Chiunque può partecipare e per far ciò,
bisogna solo avere un account Skype.
Quando scrivo sono io a vivere le emozioni dei personaggi
delle mie storie anche se nella vita vera non ho mai vissuto tali esperienze e
mai le vivrò perché scrivo solo ciò che immagino. Le sensazioni che provo
comunque sono diverse a seconda da ciò che scrivo.
In questo libro che ho deciso di intitolare Il quaderno dei ricordi. affronto
diverse tematiche, in primo piano evince proprio la malattia HIV, non
medicalmente parlando ma ben si sotto un aspetto psicologico. Il tutto
ambientato nella fascia di età adolescenziale, perché? Secondo alcune recenti
statistiche, la fascia di età per la contrazione di questo virus si è abbassata
notevolmente. In questo libro troviamo quanto sia difficile da parte di un
giovane confidarsi con i propri genitori o, viceversa. Perché si sa, che per un
adolescente il gruppo di appartenenza passa in secondo piano cedendo il suo
posto alla cerchia di amici. Infatti, al giovane risulta sicuramente più facile
confidarsi con un proprio coetaneo piuttosto che con un proprio
familiare. troviamo anche l'odio, il rifiuto e se non addirittura
l'egoismo dal punto di vista di un adolescente. Non poteva poi di certo mancare
la sfera romantica, quindi le prime cotte, i primi baci e le prime e difficili
esperienze sessuali traumatiche che un adolescente vorrebbe dimenticare ma che
al contrario, invece dovrebbe conservare con molta cura proprio per il semplice
fatto che fanno crescere.
La protagonista di questo romanzo si chiama Angela, ha quindici anni e il suo unico difetto è quello di vivere di sole e stupide illusioni. Vede il mondo tutto a colori, senza neanche una piccola sfumatura di nero. Tutto questo però un brutto giorno cambia, proprio durante una serata tra amiche, Maria la sua unica amica le confida il suo terribile segreto, e cioè quello di aver contratto l'HIV tramite un rapporto non protetto avvenuto tempo addietro con un ragazzo da poco conosciuto. Questa confidenza, scatena in Angela un sentimento di odio, di rifiuto ed è in questo preciso istante che entra in gioco l'egoismo da parte sua. Perché invece di prendere in mano le redini di questa situazione decide di ignorare quasi completamente l'unica persona di cui fino a quel momento si era interessata e scappa. Questo, evince quindi quanto noi individui, adulti e giovani non riusciamo a oltrepassare le difficoltà, ma piuttosto decidiamo immediatamente di fare un passo indietro o, addirittura scansiamo il problema riportandocelo dietro poi negli anni sempre, comunque e ovunque. Solo dopo la morte dell'antagonista Angela comincia a reagire. Questo ci fa capire infatti quanto un aspetto traumatico possa aiutare un ragazzo, ma anche ad un adulto a crescere e quindi a migliorarsi.
Perché l'ho intitolato Il quaderno dei ricordi, piuttosto che il diario dei ricordi. Questa è di sicuro una domanda che vi starete ponendo nella vostra testa adesso. In questo libro non vi troverete delle date, non è scritto sotto forma di diario e quindi non sono delle memorie. Il titolo nasce dal fatto che Angela scrive sempre nel suo quaderno le proprie impressioni, le sue paure riguardanti il mondo che le circonda. Inconsciamente ho personificato il quaderno. Aspetto particolare questo, perché solitamente la personificazione la ritroviamo all'interno di una collana di poesie e raramente in un romanzo.
E' un libro adatto sia a grandi che a piccini e fa riflettere molto.
La protagonista di questo romanzo si chiama Angela, ha quindici anni e il suo unico difetto è quello di vivere di sole e stupide illusioni. Vede il mondo tutto a colori, senza neanche una piccola sfumatura di nero. Tutto questo però un brutto giorno cambia, proprio durante una serata tra amiche, Maria la sua unica amica le confida il suo terribile segreto, e cioè quello di aver contratto l'HIV tramite un rapporto non protetto avvenuto tempo addietro con un ragazzo da poco conosciuto. Questa confidenza, scatena in Angela un sentimento di odio, di rifiuto ed è in questo preciso istante che entra in gioco l'egoismo da parte sua. Perché invece di prendere in mano le redini di questa situazione decide di ignorare quasi completamente l'unica persona di cui fino a quel momento si era interessata e scappa. Questo, evince quindi quanto noi individui, adulti e giovani non riusciamo a oltrepassare le difficoltà, ma piuttosto decidiamo immediatamente di fare un passo indietro o, addirittura scansiamo il problema riportandocelo dietro poi negli anni sempre, comunque e ovunque. Solo dopo la morte dell'antagonista Angela comincia a reagire. Questo ci fa capire infatti quanto un aspetto traumatico possa aiutare un ragazzo, ma anche ad un adulto a crescere e quindi a migliorarsi.
Perché l'ho intitolato Il quaderno dei ricordi, piuttosto che il diario dei ricordi. Questa è di sicuro una domanda che vi starete ponendo nella vostra testa adesso. In questo libro non vi troverete delle date, non è scritto sotto forma di diario e quindi non sono delle memorie. Il titolo nasce dal fatto che Angela scrive sempre nel suo quaderno le proprie impressioni, le sue paure riguardanti il mondo che le circonda. Inconsciamente ho personificato il quaderno. Aspetto particolare questo, perché solitamente la personificazione la ritroviamo all'interno di una collana di poesie e raramente in un romanzo.
E' un libro adatto sia a grandi che a piccini e fa riflettere molto.
DOVE E’ POSSIBILE ACQUISTARE IL MIO LIBRO:
In tutte le librerie Italiane sotto ordinazione indicando il
mio nome ( Stella Ada Rossetti ), Casa editrice( Aletti Editore) e codice ISBN,
inoltre in tutte le librerie online più famose e sul sito ufficiale della mia
casa editrice (www.alettieditore.it
)
Nell’introduzione del mio blog parlo di una strada
difficile, scoraggiante ma piena di sogni, passione e forza di volontà, come ti
senti ad essere esordiente e qual è la tua “aspirata destinazione”?
La mia aspirata destinazione? Essere felice.. Non importa se
riuscirò a pubblicare anche un altro libro o se riuscirò magari ad aprire una
mia piccola attività. Per adesso sono contenta di ciò che sono riuscita ad
ottenere e grazie alla mia forza di volontà sono riuscita a fondare una rivista
e una radio. Questo già mi basta. Chissà, un giorno potrà diventare per me un
vero e proprio impiego.
Cosa consiglieresti ad una persona che come te ha un sogno
importante ma il cammino è lungo e scoraggiante?
Mai fermarsi, neanche quando è tutto nero perché più il
cammino più sarà difficile e pieno di insidie poi sarà più bello assaporare la
vittoria. Ogni impiego ha i suoi lati negativi quindi se hai un sogno coltivalo
fino alla fine dei tuoi giorni.
Ritieni importante avere un rapporto con persone che hanno
in comune con te la stessa passione?
Assolutamente si specialmente se queste credono quanto me in
quello che fanno. Credimi, il rapportarsi
con chi ha la nostra stessa passione è fondamentale. Peccato che nessuno di
loro vive abbastanza vicino a Caserta.
Hai dei progetti in corso?
Da quando ho cominciato questa grande avventura sono
cambiate tantissime cose, infatti adesso gestisco da sola una rivista online
gratuita chiamata Stella Magazine, mensile che potrete scaricare qui: http://magazinestellaadarossetti.blogspot.it/
e una stazione radio sul web che va in onda una volta alla settimana alle ore
16:00 qui: http://stellamagazine.listen2myradio.com/
La mia prima ospite è stata Debora De Lorenzi, autrice del romanzo “Imbroglio
dell’anima” edito Butterfly Edizioni. Se vi siete persi la diretta potrete
riascoltarla sul blog ufficiale che vi ho linkato prima. Chiunque può partecipare e per far ciò,
bisogna solo avere un account Skype.
Un messaggio a tutti gli scrittori esordienti:
Continuate a lottare sempre, comunque ed ovunque.
Vuoi concludere con una citazione di una tua opera?
Se devi proprio piangere fallo con stile.
L'intervista si conclude con la citazione dell'opera di Stella, una ragazza giovane che senza ombra di dubbio si è data da fare!! Abbiamo tra noi una scrittrice, blogger, con una sua rivista e che si occupa di una stazione radio!!
Quando si dice che Volere è potere non smetto mai di meravigliarmi!!!
Buona fortuna Stella e continua sempre così!!!
Roberta
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