Buongiorno, ti ringrazio per la tua presenza, comincia
parlando di te, come ti descriveresti?
Grazie a te Roby per avermi dato
questo spazio. Ci ho dovuto pensare un po’ a questa domanda: “come ti descriveresti”.
Non ho mai problemi a descrivere gli altri, sia le persone che conosco che
quelle immaginarie dei mie romanzi. Ma descrivere me? Forse l’aggettivo più
adatto è determinata. Quando mi metto
in mente di raggiungere un obiettivo, non ci sono mari e monti che mi fermano.
Faccio di tutto per ottenerlo, naturalmente il ‘tutto’ non devo implicare mai
il recare danno a qualcuno. Ho anche la tendenza a non prendermi mai troppo sul
serio.
Cosa ti ha spinto a far parte del “mondo degli scrittori” ?
Mi piace scrivere. Quando ero
bambina raccontavo le favole agli altri bambini. A volte prendevo una favola
classica e la adattavo cambiando i personaggi e le circostanze, ma preferivo
inventarmi delle storie del tutto nuove. Ci sono due motivazioi principali:
l’intrattenere il lettore, nel senso di dargli la possibilità di svagarsi e
staccarsi per un po’ dal suo mondo, e poi il condividere con lui/lei le lezioni
di vita che piano piano imparo.
Come ti senti quando scrivi? Ti capita di essere travolto dalle
emozione e sentire il bisogno di metterle nero su bianco?
Quando scrivo mi sento appagata.
È sempre un momento speciale perchè ho la possibilità di sfuggire al mio mondo
e crearne uno del tutto nuovo, dove io controllo quello che succede. A volte
però i personaggi mi prendono la mano e mi guidano loro verso i loro percorsi.
E qui l’avventura diventa davvero interessante.
Bene, è stato un piacere intervistarti, aspetto le novità sui tuoi progetti e ti auguro buona fortuna!!!
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