domenica 13 maggio 2012

MARTINA MUNZITTU (work in progress)



Buongiorno, ti ringrazio per la tua presenza, comincia parlando di te, come ti descriveresti?
Grazie a te Roby per avermi dato questo spazio. Ci ho dovuto pensare un po’ a questa domanda: “come ti descriveresti”. Non ho mai problemi a descrivere gli altri, sia le persone che conosco che quelle immaginarie dei mie romanzi. Ma descrivere me? Forse l’aggettivo più adatto è determinata. Quando mi metto in mente di raggiungere un obiettivo, non ci sono mari e monti che mi fermano. Faccio di tutto per ottenerlo, naturalmente il ‘tutto’ non devo implicare mai il recare danno a qualcuno. Ho anche la tendenza a non prendermi mai troppo sul serio.


Cosa ti ha spinto a far parte del “mondo degli scrittori” ?
Mi piace scrivere. Quando ero bambina raccontavo le favole agli altri bambini. A volte prendevo una favola classica e la adattavo cambiando i personaggi e le circostanze, ma preferivo inventarmi delle storie del tutto nuove. Ci sono due motivazioi principali: l’intrattenere il lettore, nel senso di dargli la possibilità di svagarsi e staccarsi per un po’ dal suo mondo, e poi il condividere con lui/lei le lezioni di vita che piano piano imparo.


Come ti senti quando scrivi? Ti capita di essere travolto dalle emozione e sentire il bisogno di metterle nero su bianco?
Quando scrivo mi sento appagata. È sempre un momento speciale perchè ho la possibilità di sfuggire al mio mondo e crearne uno del tutto nuovo, dove io controllo quello che succede. A volte però i personaggi mi prendono la mano e mi guidano loro verso i loro percorsi. E qui l’avventura diventa davvero interessante.


Bene, è stato un piacere intervistarti, aspetto le novità sui tuoi progetti e ti auguro buona fortuna!!!

Nessun commento:

Posta un commento