giovedì 26 aprile 2012

CI STIAMO TRASFERENDO (forse)

PER MOTIVI TECNICI E PER SOSTENERE TUTTE LE INIZIATIVE CHE RICHIEDONO SPAZI MAGGIORI MI STO TRASFERENDO IN UN ALTRO SITO!!!
PRESTO AVRETE IL LINK!!!



mercoledì 25 aprile 2012

ISTINTO O RAGIONE??LASCIARSI ANDARE O PIANIFICARE?

Si può scrivere un buon romanzo senza seguire una trama, degli schemi o ciò che è giusto fare per tessere bene la trama?

Un'altra domanda ancora:

Preferite a livello emotivo, scrivere di getto, creare nel momento, vivere e vedere nel momento in cui scrivete oppure partire con un piano dove tutto è già deciso?

L'esperienza che ho in questo campo è poca ma mi trovo in un momento in cui la scelta che può sembrare sbagliata e irresponsabile mi ha fatto riprendere in mano una storia, quella che ho vissuto giorno per giorno senza uno schema, quella storia che mi ha fatto sorridere, sognare, divertire, emozionare, amare e spaventare...
Era una storia improvvisata, qualcosa che inizialmente doveva essere tutt'altro che ciò che è diventato, anzi non sarebbe mai stata completata se non avessi lasciato al tempo e alla fantasia di tessere la trama.
Il mio secondo manoscritto tutt'altra storia, trama già pronta e lavoro su cui orientarmi, scrivendo ho aggiunto qualcos'altro, certamente capita ma la partenza e la conclusione hanno seguito un progetto forse limitando in un certo senso la mia creatività o forse, rendendo tutto più semplice perchè è stato pianificato.
La differenza tra i due manoscritti sta nelle emozioni che sento leggendo il primo e leggendo il secondo.
Bene, del primo manoscritto ho già parlato, ne sono innamorata; il secondo l'apprezzo, l'adoro e mi piace ma non ho vissuto le stesse emozioni che mi ha dato Destinati.
Tornando al discorso delle domande, vi spiego perchè le ho poste.
Il primo manoscritto deve avere assolutamente un sequel, non è stato facile sedermi e cominciare a scrivere. Le mie preoccupazioni erano sempre le stesse: devo rivederlo, studiarmi nuovamente i personaggi, tentare di rientrare nella mentalità di una ragazzina, creare un progetto su cui orientarmi.....
Tutto questo sarebbe considerato un atteggiamento responsabile, pianificatore ma..... noioso...
La verità è che ho scoperto che per annullare le preoccupazioni che ho citato dovevo solo sedermi, scrivere senza un progetto, senza rileggere il libro, senza studiarmi nuovamente i personaggi, senza tentare di rientrare nella mentalità di una ragazzina.....

DOVEVO SOLO LASCIARMI ANDARE,
così di nuovo ho sentito quelle emozioni che sentivo non appena facevo vivere i miei personaggi.....

LASCERò AL TEMPO E ALLA FANTASIA IL COMPITO DI TESSERE LA TRAMA LIBRO.....


E VOI COSA NE PENSATE? 

venerdì 20 aprile 2012

Esordienti, passione e speranza

                                                                                                                                                              

Il mondo degli esordienti è ricco di persone stupende con dei sogni e una forza di volontà che non lascia indifferente nessuno.Io stessa da esordiente, anche se da poco tempo, mi sono resa conto di quanto in realtà è difficile emergere.Ci sono centinaia di scrittori in Italia, sconosciuti o poco noti che sognano di far conoscere le proprie opere al lettore, portarlo dove solo loro sono in grado di farlo arrivare. Ho conosciuto grazie ad un'esperienza letteraria per un concorso importante, tantissimi scrittori esordienti con varie esperienze o alle prime armi. Queste sono persone veramente stupende, con una forza d'animo non indifferente e, una passione capace di scuotere il più fermo dei lettori.Bene, qui nel mio blog farò delle interviste ai miei amici esordienti e sono sicura che riusciranno a trasmettervi la forza del loro sogno nelle loro parole...Con questo concludo, tornerò con le interviste!!!




IL PROGETTO ESORDIENTI, PASSIONI E SPERANZE è APERTO A TUTTI GLI ESORDIENTI,
AVETE UNO SPAZIO DEDICATO A VOI, PER MOSTRARE AL MONDO QUANDO è PASSIONALE L'ANIMO DI UN ESORDIENTE.
POTETE PUBBLICIZZARE LE VOSTRE OPERE SE NE AVETE EDITE O PARLARE DI VOI, DEI VOSTRI PROGETTI...
LA CREATIVITà NON VI MANCA, SIETE SCRITTORI!!!

LA SCADENZA PER LE INTERVISTE è IL 5 MAGGIO!!!!




p.s  LE INTERVISTE SONO GRATUITE, NON CREDETE E NON DATE UN CENTESIMO A CHI VI CHIEDE UN CONTRIBUTO PER UN'INTERVISTA. NON SI PUò FARE E NON SI DEVE!!!!

giovedì 19 aprile 2012

Benvenuti nel mio blog


                                                                                     

Mi chiamo Roberta e sono una scrittrice esordiente.

Ho sempre amato scrivere e ora che ho capito quanto è importante e quanto sono in grado di fare, ho fatto della mia passione una scelta di vita.

Ho aperto questo blog per mostrare le mie future pubblicazioni e dare spazio agli esordienti, con interviste e post sulle loro opere ma ho in mente anche altri progetti.Il mio primo manoscritto s'intitola "Destinati" e quest'anno finalmente diventerà "un libro". 
Il genere del romanzo è paranormal-romance, ma non posso dire di più.
"Destinati" è molto importante per me, forse perchè è stato il primo libro o forse perchè ho vissuto la storia  mentre la scrivevo.Ho sempre sognato il momento in cui avrei stretto il mio libro tra le mani ed ora questo momento si sta avvicinando, non lo credevo reale ma i sogni si POSSONO realizzare.
Su Facebook ho conosciuto vari scrittori e grazie a un'esperienza importante, Il Concorso Letterario La Giara Rai, ho imparato tanto da chi ha un po' più d'esperienza e sogna ancora di comparire un giorno in una libreria.Comparire fisicamente in una libreria, è il sogno di ogni scrittore ma in Italia è un'impresa abbastanza difficile. Difficile non significa però impossibile e non rappresenta un ostacolo per quell'esordiente, come me, che si accontenta di mettere nero su bianco le proprie emozioni, di comunicare con il lettore senza andare in cerca della fama.La fama è il traguardo finale, quel momento in cui puoi essere visibile e accessibile a tutti e, penso che questo comporti una sorta di calo di entusiasmo e di passione nelle proprie opere.
Tramonto sul Lago è il mio secondo manoscritto, posso solo citare qualcosa:

Un po’ di libertà finalmente, per quanto potesse definirsi tale. Non mi era consentito uscire spesso e i miei orari erano veramente rigidi. Durante una settimana erano state rare le volte in cui ero uscita di casa più di una volta, i miei genitori dicevano che la gente mi guardava con disgusto se trascorrevo il mio tempo fuori casa con le amiche, che solo le poco di buono o le nullafacentisi comportavano così.

Presto sarà pubblico un libro in cui compare la storia della mia vita con alcune foto...

Ho tanti progetti ma ciò che conta di più per me in questo momento è scrivere il sequel di Destinati.