sabato 9 novembre 2013

La ragazza di fuoco - Suzanne collins, The Hunger Games



Un romanzo di Suzanne Collins che torna a stupirci nelle librerie e ben presto anche al cinema. La ragazza di fuoco è più intenso, la sete di sapere è devastante. Consiglio a tutti di leggerlo e lanciarsi in questo folle viaggio.

TITOLO: LA RAGAZZA DI FUOCO
AUTORE: SUZANNE COLLINS
EDITORE: MONDADORI
ISBN: 978 88 04 60352 4
VOTO: 5 *****





 TRAMA: 
Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games, l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi. Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall'amico di sempre, Gale. Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Ca-pitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare. La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita...
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 RECENSIONE: 
Katniss vive nel villaggio dei vincitori, affiancata da Peeta e Haymitch, unici vincitori del distretto 12. La precedente vittoria ha scatenato l'allarmismo del presidente Snow, che la tiene sotto controllo ed evita che la farsa di lei e Peeta, e la loro finta relazione, diventi una notizia. Le fa visita e le fa presente, senza mai ammettere di sapere qualcosa, che deve stare attenta e fare qualcosa per rimediare. 
Katniss ama ancora andare a cacciare nel bosco, malgrado non ne abbia più alcun bisogno per vivere. È un gesto che le offre la compagnia di Gale, e quindi un momento per staccare e trascorrere il tempo con il suo grande amico. 
Nel loro distretto giungono dei nuovi cercatori che aumentano la sorveglianza. 
Quest'anno sarà indetta l'Edizione della Memoria degli Hunger Games, con delle regole speciali stabilite da una scatola di legno che contiene le indicazioni "teoricamente" scritte alla prima edizione. "Casualmente" il bigliettino del settantacinquesimo anno, e quindi la rispettiva Edizione della Memoria, annuncia che a partecipare ai giochi saranno una coppia vincitrice di ogni distretto. Katniss cade nello sconforto. Essendo l'unica donna vincitrice degli Hunger Games nel suo distretto, è automaticamente estratta. Il vincitore maschio estratto è Haymithc, ma Peeta si offre volontario per proteggere Katniss.
Nel frattempo iniziano a nascere delle rivolte nei distretti. Katniss scopre di esserne il simbolo, con la sua immagine di Ghiandaia imitatrice, e quindi di essere odiata dal presidente Snow. 
Katniss e Peeta, stavolta sono tra il gruppo di favoriti e ricevono spesso doni. Stavolta non è la sopravvivenza il loro obiettivo, ma il combattimento contro un nemico molto pericoloso: Capital City e il presidente Snow. C'è una strategia elaborata da tempo, dietro agli Hunger Games di questa edizione, e Katniss si troverà in mezzo a un piano che la metterà alla prova.
Quasi dimenticavo quel forte magnetismo che il primo libro della saga mi aveva condotto a leggere tutto il romanzo in un giorno. Naturalmente, anche stavolta e successo. La ragazza di fuoco è un romanzo "adrenalinico" e sconvolgente. I colpi di scena ti costringo a continuare a leggere, e la struttura dei capitoli che finiscono sul più bello, altrettanto.
Una riflessione particolare sul libro mi ha fatto pensare all'originalità della scrittrice. Solitamente, i nuovi generi suscitano la curiosità dei lettori e il desiderio di sperimentarsi degli autori, ma come si potrebbe creare un reality che costringe i partecipanti a uccidersi senza cadere nel plagio?
Sarà sicuramente inimitabile, sinceramente non sono informata su nuovi romanzi dello stesso genere. Potrebbe, invece, dare il via a un numero crescente di romanzi che affrontino la politica del giorno d'oggi e gli atti di ribellione, forse. A mio parere, ogni scrittore ha un'idea, poiché in genere è la realtà a far desiderare all'autore un'evasione - in questo caso il fantasy - o lo sfogo di tutte le frustrazioni che potrebbe tramutarsi appunto in un libro di presa di coscienza della situazione attuale.
Tornando al libro, a pochi giorni dall'uscita nei cinema del film, non posso che considerarmi entusiasta di andare a vederlo e, ahimè, carica di aspettative. Come si suol dire: Speriamo che il film sia bello quanto il libro!

Passione oltre il tempo - Diana Gabaldon, La straniera



Carissimi followers e visitatori, è un piacere presentarvi ogni tanto un nuovo capitolo di questa grandiosa saga storico-sentimentale. Più si va avanti e più ci si appassiona! La Gabaldon mi ha letteralmente stregato e non posso fare a meno che continuare a leggere e ammirare la collezione nella mia libreria. 




 TITOLO: PASSIONE OLTRE ILTEMPO 
 AUTORE: DIANA GABALDON 
 EDITORE: TEA 
 ISBN: 978 88 502 1842 4 
 VOTO: 5 ***** 






TRAMA: 
La giovane e audace Brianna ha lasciato l'America del Ventesimo secolo e, attraversando il cerchio magico di pietre che già sua madre aveva varcato anni prima, si è lanciata in un viaggio nel passato alla ricerca dei suoi genitori: Claire e Jamie. Ha una missione importantissima: aiutarli a schivare un'insidia mortale di cui lei, grazie appunto all'osservatorio privilegiato del futuro, è venuta a sapere. Così, giunta nella Scozia del 1769, li cercherà a Lallybroch dove troverà ad accoglierla la numerosa famiglia di Jamie, e la notizia che lui si trova insieme a sua moglie al di là dell'oceano. Non le resta che imbarcarsi a sua volta, affrontando innumerevoli peripezie prima del tanto agognato incontro con i genitori. E ancora non sa che Roger, l'uomo che lei ama, ha scelto di seguirla nel suo viaggio straordinario, deciso a proteggerla dai pericoli del passato... Avventura ed erotismo, storia e fantasia sullo sfondo dei panorami mozzafiato e della natura incontaminata e selvaggia di un continente ancora vergine: l'America di fine Settecento.

 RECENSIONE: 

Il romanzo è concentrato sulle vicende di Roger e Brianna che attraversano la pericolosa crepa nel cerchio di pietra, consapevoli del rischio, per raggiungere Claire e Jamie. Brianna è spinta dal desiderio di conoscere suo padre e raggiungere sua madre, decisa poi a tornare indietro. Roger, invece, venuto a conoscenza del piano di Brianna, la raggiunge correndo un grave rischio: nessun uomo è mai riuscito ad attraversare la fessura senza restarne folgorato. Durante il primo tentativo sbaglia meta e viene catapultato indietro, vivo grazie alla pietra preziosa che porta indosso. Al secondo tentativo riesce a raggiungere l'epoca in cui si trova Brianna. 
È interessante sentire le riflessioni di Roger sui cambiamenti da allora al suo tempo, mentre passeggia per le vie di Inverness. Brianna, invece, avvantaggiata dai racconti della madre, raggiunge Lallybroch e finalmente sente di avere una famiglia: uno dei motivi che la tengono legata a quel secolo lontano. Nel suo tempo, lei non ha più una famiglia. È molto emozionante la tappa a Lallybroch: l'autrice è così abile da farci vestire i panni di Brianna e commuovere. Si capisce da subito che questo capitolo della saga è incentrato molto sulla famiglia. E lo si recepisce in maniera ancora più solida quando Brianna avrà a che fare con Jamie. Il loro primo incontro è descritto alla perfezione, in una maniera molto attenta ai sentimenti reciproci tra lui e Brianna. Si può sentire quasi un brivido di emozione quando Jamie vuol fare una sorpresa a Claire. 
Per Brianna non è per niente semplice abituarsi ai costumi dell'epoca, svariate saranno le discussioni con Jamie che, allibito e tendente alla furia, non comprende come Brianna possa comportarsi in un certo modo. A tal proposito devo celare qualcosa del romanzo che riguarda appunto Brianna e gli usi e costumi dell'epoca. Quindi, passiamo a Roger che ha avuto un incontro spiacevole con Jamie: dopo la lite con il padre di Brianna, Roger finisce tra le mani di pericolosi indiani che lo trattengono nella loro tribù, inizialmente come schiavo e per deriderlo, in seguito per ottenere un riscatto. 
L'ennesima avventura di Claire e Jamie - insieme al giovane e sventurato Ian - comincia da qui. Si trovano nella tribù dei Mohawk e devono salvare Roger dalle loro grinfie. Naturalmente, succede un caos, malgrado le buone attitudini al contrattare di Jamie e la buona lingua di Ian si trovano nel bel mezzo di una rivolta tra gruppi di Mohawk e ne dovranno pagare le conseguenze.
Come gli altri romanzi che ho recensito della Gabaldon, amo ripetere che il suo stile è coeso, elegante, ben studiato. Questo romanzo è il mio preferito, dopo la Straniera, proprio perché è carico di emozioni e si arriva a vedere ciò che si aspettava da tempo. La Gabaldon non si è tradita neanche stavolta: ha studiato bene e si è rivolta a qualcuno competente per narrare le vicende in nave di Roger (esattamente tutte le attività di un marinaio) e addirittura la vita degli indiani della tribù Mohawk. La sua abilità mi lascia spesso senza parole. Senza alcun dubbio, la Gabaldon è diventata il mio modello.




















lunedì 4 novembre 2013

Come fiori che cadono dal cielo - Un racconto di Matteo Muscas



 L'autore 

Matteo Muscas, nato a Cagliari in data 01-05-1989, laureto in Lettere presso l’Università di Cagliari. Legge moltissimo da tutta la vita e ama scrivere per il piacere di farlo, senza grandi ambizioni. 

 Il racconto

Autore: Matteo Muscas
Titolo: Come fiori che cadono dal cielo
Genere: Romantico
Per leggere il racconto clicca qui








Come fiori che cadono dal cielo, un titolo a mio parere musicale, armonioso, introduce un racconto che comincia con un pensiero sull'amore. 
"Ti guardalo guarditi viene incontroti attraversati spezzascappa via, lasciandoti in terra con una domanda:Riuscirai ad alzarti e inseguirlo?"
Il racconto esprime diversi punti di vista sull'amore dei personaggi che si incontrano casualmente. Mi è piaciuta l'immagine "del vero amore" di Harry, che ai giorni nostri è quasi una rarità.
Ci si districa tra le diverse opinioni d'amore che, per quanto differenti, si incarnano nello stesso insieme.
"Come quando in spiaggia afferri una manciata di sabbia con la mano, ma non riesci a tenerla tutta nel pugno perché questa scivola via.Più stringi il pugno e più scappa,sssssssssssssssssssssssssssssssAvete presente quel suono?Ecco, Tess era così.Non facevi in tempo a tenerla tra le braccia che scivolava via, sgusciava, come fosse vento che non puoi afferrare".

L'esperienza d'amore passionale di Mr Bloom è struggente. Il fatto di poter amare Tess, ma non poterla avere "completamente", crea una sensazione di sofferente vuoto.



  Conversando con l'autore...   

I personaggi del tuo racconto esprimono la propria opinione riguardo all'amore. Il tuo pensiero è in linea con entrambi, o la tua visione è parte di uno di essi? 
Chissà. Questo racconto nasce per dar modo a chi lo legge di riflettere sulla propria idea di Amore. 
Il significato del racconto dovrebbe essere proprio questo: Amore è tutto ciò che una persona crede che lo sia. Ci sono infiniti modi di Amore, tutti diversi ma riconducibili a un solo termine: Amore, appunto.



Il tuo stile è particolarmente delicato, melodico e attento alla composizione quasi fosse un andamento musicale. Svariati autori necessitano di un accompagnamento musicale durante la scrittura - in genere privo di parole - che in seguito, al di fuori dal mondo della scrittura, richiama ad esso.
Quanto è importante, per te, l'accompagnamento creativo? Cosa ti piace ascoltare?
Ho sempre avuto l’abitudine di scrivere con sottofondo musicale.
In particolare, spesso ascolto artisti quali Ludovico Einaudi, Angelo Badalamenti, Thomas Newman e Hans Zimmer.

Da quanto tempo scrivi? Non necessariamente opere compiute.
Da tutta la vita. Il classico diario personale per incominciare. Poi brevi aforismi, 
che piano piano si sono allungati evolvendosi in racconti brevi. 

Che studi hai fatto e quanto li ritieni fondamentali per la tua crescita culturale? 
Ho frequentato Liceo Scientifico, pur essendo sempre stato attratto dalle materie umanistiche. 
In seguito, ho conseguito la laurea in Lettere presso l’Università di Cagliari.
Ritengo che i miei studi siano stati assolutamente fondamentali per la mia crescita non solo culturale ma anche personale. Perché se da una parte c’è stato lo studio in senso stretto con i libri e gli esami, dall’altra l’ambiente stesso – soprattutto universitario – mi ha dato l’opportunità di conoscere molte persone con le quali scambiare e condividere idee e opinioni. E credo che una certa apertura mentale, una certa conoscenza delle persone – talvolta molto differenti da noi stessi - sia importante per un amante della scrittura.

Ho avuto il piacere di collaborare con te per un evento letterario. Ho apprezzato molto la tua "lettura".
Hai fatto un corso per diventare "lettore" o è frutto dell'esperienza nei vari Reading?
Non ho fatto nessun corso. Sicuramente l’esperienza nei vari reading mi è stata utile, 
ma fondamentalmente ho imparato da solo. Il metodo è semplicissimo: leggere a voce alta il racconto in questione tante tante volte, cercando l’intonazione giusta, scegliendo le pause e così via.

Scriverai un romanzo, un giorno?
Mai dire mai, ma non penso. Scrivere un romanzo lo vedo come qualcosa di “gigantesco”. 
Bisogna padroneggiare la lingua in maniera completa, saper scegliere e dosare le parole ancor di più rispetto a un racconto. Bisogna saper rispettare i tempi. E soprattutto, di base ci vuole una buona storia. Ecco, oggi come oggi non penso di essere in grado di avere tutto ciò. 
Ma ripeto, mai dire mai.


La tua pagina facebook, Scrivere per il piacere di scrivere, ha un nome che in parte rispecchia l'animo degli autori, poiché in fondo si comincia così. Parlaci di cosa è per te la scrittura.
Per me scrivere nasce dall’idea di “prendere a schiaffi il lettore”. Ovvero, far riflettere chi legge, lasciare un segno, far nascere un dubbio. Non mi interessa tanto che piaccia ciò che scrivo, quanto che venga letto con interesse da quel scarso centinaio di persone che mi segue. Non mi interessano i complimenti anche se ovviamente fanno piacere. Vorrei solo lasciare qualcosa. Qualunque essa sia. 


Sei in cerca di una pubblicazione professionale per i tuoi racconti? Progetti in campo editoriale?
C’è un detto che amo particolarmente: Un uomo dovrebbe essere tanto grande da riconoscere quant’è piccolo. E io non penso di avere il talento per poter andare lontano con la mia scrittura.
Mi basta che resti quello che è: un modo per tirare fuori ciò che non vuole restare dentro. Un tentativo di schiaffo per qualcuno che sceglie di dedicare quattro/cinque minuti a un mio racconto. Il resto sono sogni, e i sogni durano poco. La realtà dura di più. La realtà è meglio. 


Ti ringrazio per l'interessante conversazione e il tempo dedicato ai visitatori del blog. Ti auguro buona fortuna per i tuoi progetti, qualunque essi siano. 

Invito tutti i followers e visitatori a conoscere Matteo anche tramite la sua pagina facebook, lì potrete trovare tutti i suoi racconti e leggerli. Non esitate a farlo.


Damnatio - Luca Mastinu




Damnatio, opera dello scrittore sardo Luca Mastinu, ha trascorso un periodo di successo davanti agli occhi dell'intero popolo di lettori della rete! Avvilito dal sistema editoriale lento, delle pubblicazioni di nomi, il caso di Luca Mastinu è il secondo che mi è apparso sotto gli occhi. Il primo caso è stato ciò che ha acceso il fuoco, il coraggio, la voglia di lanciarsi in una nuova sfida di vari autori esordienti che hanno pubblicato gratuitamente le loro opere precisamente editate nei propri blog! Non si parla di auto-pubblicazione, ma bensì di un messaggio diretto agli editori: Cercatemi voi, perchè io ho perso la pazienza!
E così anche il nostro caro Luca Mastinu ha ricevuto una proposta di pubblicazione professionale che lo ha portato a rimuovere da internet la propria opera per il suo sogno realizzato. Sono stata fortunata ad avere la possibilità, come centinaia di altri lettori, di scaricare il suo romanzo. Un romanzo che non dovrà mancare in versione cartacea nella mia libreria!


Luca Mastinu, scrittore e compositore, ha già un curriculum letterario abbastanza ricco di esperienze.
Autore di "Le tre del mattino", pubblicato da Photocity Edizioni, Più forte del mondo, un romanzo ancora inedito che ha raggiunto il terzo posto al Premio letterario La Giara 2012 di Rai Eri. Scrittore e compositore, recentemente ha pubblicato qualche racconto scaricabile gratuitamente.



Damnatio

Voto: 4 **** su 5
Pubblico: adulto


Recensione

Essendo la seconda opera dello scrittore Mastinu che ho avuto occasione di leggere, affermo con piacere di essere rimasta affascinata dallo stile decoroso e a volte un po' retrò. Apprezzo molto il linguaggio dello scrittore che disegna con una forma più sinuosa gli ambienti e i personaggi.
Ci tengo a precisare che non sono una lettrice appassionata di Noir e affini, ma questo è il secondo romanzo dello scrittore che leggo in circa tre giorni.
Il romanzo comincia con una registrazione del settimanale La Penisola. I fatti descritti riportano la testimonianza di una strage avvenuta in una villa e l'incidente di un'automobile che prende fuoco carbonizzando le persone all'interno.
L'incipit accende già l'interesse del lettore, proiettandolo al centro della ragnatela di questo romanzo, e suggerendo a quest'ultimo che si tratta di una lettura carica d'azione.
Italia è intervistata da Carol, una donna interessata a scrivere un romanzo sulla sua storia. Si dimostra poco incline a socializzare, frustrata. Italia racconta la sua vita in terza persona, nominandosi Rebecca Ariete. 
Rebecca era una consorella di una setta satanica chiamata Non Serviam, il nome richiama le parole che disse Lucifero quando si ribellò a Dio. Quando Rebecca si ribella alla setta e tenta di uscirne fuori, il Sacerdote la rapisce e tenta in ogni modo di riconvertirla. Lei si rifiuta poiché cose terribili accadono in quei sotterranei. Come leva psicologica, dopo le varie violenze inflitte, i membri della setta conducono sua figlia nei sotterranei, Gemma, che va incontro a un triste destino.
L'atmosfera è tetra, la pelle si solleva in un brivido. Quando gli adepti intonano le sillabe mi pare quasi di sentirli. Pur non avendo mai letto nulla di questo genere, mi pare molto realistico. Senza alcun dubbio l'abilità narrativa è un dato di fatto!
Rebecca perde il controllo, si dimena tra le catene e il suo animo si riempie di un intenso odio, il desiderio di vendetta, di "dannare quei figli del demonio, è ciò che si ramificherà dal centro della trama. 
Rebecca impersona la Dannazione, così si fa chiamare. Indossa la sua corona di spine e scatena la sua furia contro gli adepti del Non Serviam.
L'autore descrive la follia di Rebecca senza tralasciare alcun dettaglio macabro. L'impatto che il trauma subito nei sotterranei ha sulla protagonista è molto realistico. 
Per quanto riguarda il finale si ha come l'impressione di sentire sulla propria pelle la frustrazione della protagonista in certi casi e la sensazione di essere libera, oramai. 
C'è una frase ricorrente nel romanzo che si potrà comprendere sul finale. Inizialmente può sembrare un elemento di poca importanza, un elemento scenico, ma quando si arriva a un certo punto del romanzo lo stupore sarà alle stelle.