FLAVIA CANTINI
Buongiorno,
ti ringrazio per la tua presenza, comincia parlando di te, come ti
descriveresti?
Ciao, grazie a te per lo spazio. Allora, mi chiamo
Flavia Cantini, ligure, ho 25 anni e posso senza dubbio definirmi una
sognatrice nata. Sono del segno dei Pesci (che mi rappresenta al 98%), sono
sensibile, fantasiosa, creativa, con la testa tra le nuvole. Cammino per la
strada, sono sul treno, in mezzo alla folla e mi perdo a pensare a come
continuare una storia, a quale sarà la prossima mossa di uno dei miei
personaggi, insomma, al mondo fantastico in cui mi rifugio quotidianamente.
Ammetto che la routine e la realtà mi stanno spesso strette, amo viaggiare (sia
con la fantasia che nel senso di scoprire posti nuovi). Sono curiosa, assetata
di sapere e di conoscenza, amo imparare, studiare, approfondire la cultura
umanistica. Sono riservata, amo le passeggiate solitarie nel verde della
campagna, soprattutto verso il tramonto, rifletto molto, ho un carattere
profondo e più maturo rispetto alla mia età. La fantasia è la mia grande dote,
la mia amata compagna di sempre, è ciò che mi aiuta nel difficile percorso
dell’artista. Da sempre inguaribile appassionata di cinema e di scrittura, dopo
la maturità classica mi sono laureata al Dams Cinema di Bologna e
successivamente specializzata in Regia. Per me il mondo dell’audiovisivo e
della scrittura vanno di pari passo, non posso fare a meno di nessuno dei due e
la mia sfida è cercare di realizzarmi in entrambi. Sono animalista e
ambientalista.
Cosa ti ha spinto
a far parte del “mondo degli scrittori” ?
La scrittura e la lettura hanno sempre fatto parte
della mia vita. Che io ricordi, le prime favolette le scrivevo già all’età di
sei anni e inventavo sempre nuove scene che poi interpretavo: i miei giochi sono
sempre stati scrivere e mettere in scena. Non poteva andare in altro modo,
dovevo scrivere, la scrittura per me è sempre stata un’urgenza mentale e
fisica. Verso i nove anni scrivevo le prime (limitate, certo) bozze di
sceneggiature, poi sono passata alla poesia (partecipando anche a concorsi
letterari e quindi uscendo, finalmente, allo scoperto). Infine, verso i sedici
anni, ho sentito di essere portata per la narrativa, ho scritto il mio primo
romanzo (rimasto incompiuto) a cui ne sono seguiti altri tre, ho iniziato a
cercare contatti con case editrici e, da allora, ho sempre scritto, romanzi
brevi, abbozzi di sceneggiature, insomma, è difficile che passi giorno senza
che io scriva qualcosa.
Come ti senti
quando scrivi? Ti capita di essere travolto dalle emozione e sentire il bisogno
di metterle nero su bianco?
Eccome, sono sempre travolta dall’emozione e sento
l’urgenza, il bisogno fisico di mettere nero su bianco quanto mi passa per la
testa. Il tutto può partire da un flash, da un’idea, da un frammento, da
un’ambientazione, da un personaggio, da una frase ricorrente; allora sento che
devo scrivere, qualcosa “mi chiama” e non smette finché io non inizio a
scrivere e a dare, quindi, vita a personaggi e situazioni che, altrimenti,
senza il mio intervento non avrebbero mai visto la luce. Quando scrivo mi sento
bene, sento che sto facendo il mio dovere, mi sento serena, entro in un’altra
realtà che è quella della storia che sto elaborando, mi calo nei panni dei miei
personaggi, mi isolo totalmente dalla realtà e quando “riemergo” mi ci vuole un
po’ per riabituarmi eheh.
Hai qualche
esperienza? Se hai già pubblicato qualcosa parlaci del tuo romanzo, hai tutto
lo spazio necessario per descriverlo e per dirci dove trovarlo!! Se non lo hai ancora pubblicato spiegaci cosa
significa per te, che emozioni provi e hai provato mentre scrivevi.
-Inizio pubblicando, nel luglio 2010, con
l’Associazione Culturale Ligure CaArteiv, un agile volumetto intitolato
“Ritratto” che racconta una storia di vita vissuta; è reperibile contattando me
direttamente tramite il mio sito ufficiale www.flaviacantini.it (da visionare
anche per trovare tutte le notizie su di me e su ciò che ho prodotto finora)
sia in cartaceo che PDF.
-Poi, partecipo al concorso della casa editrice Kimerik
“Granelli di Parole” ed. 2010 e il mio racconto breve “Prigioniero di un altro”
viene selezionato e inserito nell’antologia edita dalla suddetta casa editrice
“Racconti di Autori Italiani”, reperibile sul sito della casa editrice
all’indirizzo http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=891.
Infine, ecco
il mio esordio vero e proprio con la pubblicazione, con la casa editrice
Arduino Sacco di Roma, nel Giugno 2011, di “Notti senza luna” primo volume di
una trilogia fantasy (ora sto ultimando il secondo volume, “Notti senza luna –
Il Male e l’angelo”).
La storia è ambientata ai giorni nostri, nel Duemila, in
un piccolo paese dalla mentalità ristretta situato in una valle circondata da
colline. Si intitola così (e il titolo principale rimarrà anche per gli altri
due volumi che, comunque, avranno poi un secondo titolo specifico) perché,
all’interno della storia, è proprio nelle notti senza luna (novilunio) che
accadrà qualcosa di cruciale. Il primo volume mi ha occupato tutto il 2010
mentre il secondo volume lo sto scrivendo in questo periodo e il terzo è già
abbozzato in scaletta. Avevo in mente di scrivere una storia che unisse dentro
di sé (sullo sfondo di una cornice fantasy, genere che adoro) l’idea della
Solitudine, dell’eroe solitario, i temi sociali dell’emarginazione,
dell’incomprensione, del riscatto della “pecora nera” e la leggenda della
Masche Piemontesi (persone, all’apparenza normali, dotate di poteri
sovrannaturali in grado di soggiogare i più deboli che non potevano rendersene
conto). Dall’unione di queste idee in un’unica storia nasce Notti senza luna
(Vol. I) il quale è incentrato sulla vicenda della protagonista Selene (in cui
mi rispecchio molto) che, osteggiata da quasi tutti in paese senza motivo e
speciale, scoprirà una realtà sconvolgente per cui la sua vita cambierà per
sempre.
Possiamo
riassumerlo così: Selene, la giovane e solitaria
protagonista, è da sempre osteggiata e isolata dal resto del paese e non sa
spiegarsi il perché fino a quando, compiuti i dodici anni, si trova dinnanzi a
qualcosa di soprannaturale, di terribile che la porrà di fronte a una realtà
ben diversa da quella conosciuta.
Coloro
che la odiano e hanno persino tentato di ucciderla non sono esseri umani bensì
demoni che, piano piano, sono al lavoro per sottomettere l'intero pianeta.
Ma
perché hanno in odio soltanto lei tra tutti gli altri umani e per quale motivo
si sono mostrati proprio a lei, ragazzina dodicenne?
Un
anziano prozio, eremita e esperto di paranormale, le svelerà non pochi segreti
e la vita di Selene cambierà per sempre sotto il peso di una Missione.
E se
il Capo dei demoni non fosse così ripugnante come sembra?
E’ acquistabile preferibilmente online, sul sito della
Casa editrice all’indirizzo http://www.arduinosacco.it/product.php?id_product=596, nelle maggiori
librerie online (IBS, Libreria Universitaria, Dvd.it, Unilibro…) oppure si può
provare ad ordinarlo nelle librerie del territorio italiano.
Oltre alla sezione appositamente riservata alla trilogia sul mio sito www.flaviacantini.it è attivo anche il blog elusivamente dedicato: “Il mondo di Notti senza luna” all’indirizzo http://flaviascrittrice.blogspot.com
Nell’introduzione
del mio blog parlo di una strada difficile, scoraggiante ma piena di sogni,
passione e forza di volontà, come ti senti ad essere esordiente e qual è la tua
“aspirata destinazione”?
Sono felice di
essere almeno arrivata ad essere “esordiente” in questa strada che, seppur
magica, è comunque difficile e costellata anche di battute d’arresto poiché
risulta complicato emergere, farsi conoscere dal pubblico. Il fatto di aver
potuto esordire e di stare pubblicando una trilogia mi rende orgogliosa e mi fa
sperare di poter avere, un giorno, un piccolo gruppo di persone interessate
alle mie produzioni, sia letterarie che registiche. Mi piacerebbe avere un
seguito, un numero, anche esiguo, ma fisso di lettori desiderosi di leggere i
miei romanzi e le mie raccolte di racconti brevi.
Cosa
consiglieresti ad una persona che come te ha un sogno importante ma il cammino
è lungo e scoraggiante?
Fare proprio il motto (che è il mio) “Take your
passion and make it happen”,
“Prendi la tua passione e fai in modo che si
realizzi”.
Sì, seguire la propria passione, la propria aspirazione, vocazione
senza mai arrendersi o lasciarsi frenare dagli inevitabili ostacoli che si
incontreranno lungo la faticosa scalata. Dare tutto per la propria passione,
non accontentarsi, non ripiegare su altro.
Ritieni
importante avere un rapporto con persone che hanno in comune con te la stessa
passione?
Certamente, nei mestieri della sfera artistica avere
una rete di contatti è una cosa più che fondamentale. Visitate il mio sito e/o
cercate il mio profilo DreamerFlavy su Twitter.
Hai dei
progetti in corso?
Innanzitutto terminare la trilogia di “Notti senza
luna” pubblicando anche il secondo e il terzo volume e pubblicizzarli (e
pubblicizzarmi) attraverso tutti i mezzi possibili incluse presentazioni
letterarie sul territorio. Poi scrivere un nuovo romanzo, di cui ho già pronta
la bozza, un volume unico e di genere drammatico. Ancora, pubblicare gli altri
due romanzi che ho già completi e pronti da qualche tempo, entrambi volumi
unici, uno di genere fantasy, l’altro di genere drammatico. Poi, scrivere,
scrivere e continuare la gavetta e l’esperienza nel campo dell’audiovisivo
attraverso collaborazioni con diverse realtà del settore.
Un messaggio
a tutti gli scrittori esordienti:
Mi ripeto:
“Take your passion and make it happen”, il mio credo.
Vuoi
concludere con una citazione di una tua opera?
Da “Notti senza luna (vol. II) – Il Male e l’angelo” (di prossima
pubblicazione):
“Un
grande cambiamento è nell’aria… Siamo ormai vicini al Cambiamento da sempre
atteso, ma mai compreso, dall’umanità”
Per ora è tutto Flavia, è stato un piacere ricevere le tue risposte. Ho notato dei punti in comune anche con te, oltre alla forza di volontà e la passione che ci accomuna tutti:
anche io scrivevo molto volentieri le storielle a scuola.
In genere leggo maggiormente Fantasy, ma oltre al genere la trama mi ha incuriosito!
Buona fortuna e a presto!!!
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