lunedì 4 novembre 2013

Damnatio - Luca Mastinu




Damnatio, opera dello scrittore sardo Luca Mastinu, ha trascorso un periodo di successo davanti agli occhi dell'intero popolo di lettori della rete! Avvilito dal sistema editoriale lento, delle pubblicazioni di nomi, il caso di Luca Mastinu è il secondo che mi è apparso sotto gli occhi. Il primo caso è stato ciò che ha acceso il fuoco, il coraggio, la voglia di lanciarsi in una nuova sfida di vari autori esordienti che hanno pubblicato gratuitamente le loro opere precisamente editate nei propri blog! Non si parla di auto-pubblicazione, ma bensì di un messaggio diretto agli editori: Cercatemi voi, perchè io ho perso la pazienza!
E così anche il nostro caro Luca Mastinu ha ricevuto una proposta di pubblicazione professionale che lo ha portato a rimuovere da internet la propria opera per il suo sogno realizzato. Sono stata fortunata ad avere la possibilità, come centinaia di altri lettori, di scaricare il suo romanzo. Un romanzo che non dovrà mancare in versione cartacea nella mia libreria!


Luca Mastinu, scrittore e compositore, ha già un curriculum letterario abbastanza ricco di esperienze.
Autore di "Le tre del mattino", pubblicato da Photocity Edizioni, Più forte del mondo, un romanzo ancora inedito che ha raggiunto il terzo posto al Premio letterario La Giara 2012 di Rai Eri. Scrittore e compositore, recentemente ha pubblicato qualche racconto scaricabile gratuitamente.



Damnatio

Voto: 4 **** su 5
Pubblico: adulto


Recensione

Essendo la seconda opera dello scrittore Mastinu che ho avuto occasione di leggere, affermo con piacere di essere rimasta affascinata dallo stile decoroso e a volte un po' retrò. Apprezzo molto il linguaggio dello scrittore che disegna con una forma più sinuosa gli ambienti e i personaggi.
Ci tengo a precisare che non sono una lettrice appassionata di Noir e affini, ma questo è il secondo romanzo dello scrittore che leggo in circa tre giorni.
Il romanzo comincia con una registrazione del settimanale La Penisola. I fatti descritti riportano la testimonianza di una strage avvenuta in una villa e l'incidente di un'automobile che prende fuoco carbonizzando le persone all'interno.
L'incipit accende già l'interesse del lettore, proiettandolo al centro della ragnatela di questo romanzo, e suggerendo a quest'ultimo che si tratta di una lettura carica d'azione.
Italia è intervistata da Carol, una donna interessata a scrivere un romanzo sulla sua storia. Si dimostra poco incline a socializzare, frustrata. Italia racconta la sua vita in terza persona, nominandosi Rebecca Ariete. 
Rebecca era una consorella di una setta satanica chiamata Non Serviam, il nome richiama le parole che disse Lucifero quando si ribellò a Dio. Quando Rebecca si ribella alla setta e tenta di uscirne fuori, il Sacerdote la rapisce e tenta in ogni modo di riconvertirla. Lei si rifiuta poiché cose terribili accadono in quei sotterranei. Come leva psicologica, dopo le varie violenze inflitte, i membri della setta conducono sua figlia nei sotterranei, Gemma, che va incontro a un triste destino.
L'atmosfera è tetra, la pelle si solleva in un brivido. Quando gli adepti intonano le sillabe mi pare quasi di sentirli. Pur non avendo mai letto nulla di questo genere, mi pare molto realistico. Senza alcun dubbio l'abilità narrativa è un dato di fatto!
Rebecca perde il controllo, si dimena tra le catene e il suo animo si riempie di un intenso odio, il desiderio di vendetta, di "dannare quei figli del demonio, è ciò che si ramificherà dal centro della trama. 
Rebecca impersona la Dannazione, così si fa chiamare. Indossa la sua corona di spine e scatena la sua furia contro gli adepti del Non Serviam.
L'autore descrive la follia di Rebecca senza tralasciare alcun dettaglio macabro. L'impatto che il trauma subito nei sotterranei ha sulla protagonista è molto realistico. 
Per quanto riguarda il finale si ha come l'impressione di sentire sulla propria pelle la frustrazione della protagonista in certi casi e la sensazione di essere libera, oramai. 
C'è una frase ricorrente nel romanzo che si potrà comprendere sul finale. Inizialmente può sembrare un elemento di poca importanza, un elemento scenico, ma quando si arriva a un certo punto del romanzo lo stupore sarà alle stelle. 













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