giovedì 5 settembre 2013

Il precario equilibrio della vita - Un romanzo di Giorgio Marconi


Buonasera followers. Riprende l'appuntamento con il mondo degli esordienti. Questa sera, vi presento Giorgio Marconi, autore de "Il precario equilibrio della vita".


 Titolo:  Il precario equilibrio della vita 
 Autore:  Giorgio Marconi 
 Editore: Edizioni Montag, collana "Gli orizzonti" 
 Codice ISBN:   9788896793831
Voto: 2 ** su 5 

L'autore
Giorgio Marconi è nato a Roma, dove vive. Opera nel mondo dell'informatica da vent'anni. Da sempre appassionato di letteratura classica e soprattutto contemporanea, amante di noir, gialli, thriller e racconti del mistero, scrive principalmente racconti. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in ambito nazionale, vinto premi e pubblicato le sue opere in svariate antologie... http://ilprecarioequilibriodellavita.blogspot.it/

Breve trama
Giulio Matreschi, pittore, ricoverato in una casa di riposo, racconta la sua vita a Goffredo, impiegato delle poste che va a trovarlo per consegnargli una lettera giunta a destinazione con un ritardo di cinquant'anni. È la lettera di Clara, l'unica donna che il pittore abbia mai amato e che, se ricevuta nel 1939, avrebbe potuto cambiare la sua vita. Alla vicenda si intreccia la simpatia che nasce tra Goffredo e Yvonne, infermiera della casa di riposo. Le storie dei tre protagonisti si legano nella cognizione che l'Amore non è mai sprecato, ma trova il modo di esprimersi anche a distanza di decenni. Amore che riesce finalmente ad abbracciare le loro esistenze, in bilico e sempre alla ricerca di un equilibrio pur nella consapevolezza della sua inconfutabile precarietà.

Recensione:
Il romanzo è ambientato in una casa di riposo per ex-artisti. I personaggi principali sono Giulio, ospite novantottenne della casa di riposo, Yvonne, la donna che si occupa degli anziani, e Goffredo che incontra Giulio per una ragione precisa. 
Goffredo si reca alla casa di riposo per consegnare a Giulio un plico contenente una lettera che è stata spedita sessant'anni fa, e che per disguidi delle Poste Italiane non è giunta a destinazione. Costui familiarizza con Giulio che gli racconta tutta la sua vita, in modo precisamente cronologico (poco credibile per un anziano ultra-novantenne!).
La narrazione non è fluida poiché si tratta in grandi linee di un monologo che si svolge tra le caporali. Avrei apprezzato di più, se fosse stato Giulio a narrare al di fuori del dialogo. Goffredo trascorre l'intera giornata con Giulio, incantato alle sue parole piene di sentimento, affacciato alla visuale di una vecchia Italia. 
Il monologo di Giulio pare inizialmente noioso, poiché non si conosce ancora il motivo per cui lui racconta tutta la sua vita, non se ne comprende il senso poiché Goffredo è uno sconosciuto per lui. Una volta giunti alla metà del romanzo si comincia ad affezionarsi all'anziano e a voler scoprire di più sull'unico amore della sua vita. 
L'autore semina un indizio durante la narrazione che fa immaginare al lettore il finale. Io ho infatti predetto ciò che avrei trovato alla fine. Non avrei aggiunto quella piccola informazione che tra l'altro pare forzata o aggiunta in seguito.
Ascoltare un uomo anziano, ultra novantenne, che racconta la sua vita è a dir poco interessante, per questo ho letto con piacere alcuni ricordi di Giulio che visualizzavo in una tonalità di seppia o bianco e nero, immersa in una vecchia Italia.
Yvonne si occupa degli anziani della casa di riposo, il suo lavoro è un modo di togliersi il senso di colpa che la affligge: non essersi fatta una famiglia poiché ha dovuto occuparsi dei genitori. Quando pensa a ciò che ha perso, si sente in colpa per averlo solamente pensato.
L'amore tra Clara e Giulio è un sentimento molto intenso, esattamente il vero amore delle favole: quello che non è paragonabile a nessun altro. Commovente e piacevole.
Non mi dilungo sui racconti di Giulio, per non rischiare di svelare la parte che mi è piaciuta del romanzo, ovvero il finale. Un po' scontato, lo ammetto, ma è stato narrato in un modo da porre il lettore in una piacevole sensazione di scoperta.
La storia è ottima, mio malgrado devo aprire una piccola parentesi sull'intero libro. Non ne faccio una colpa all'autore, perché si può imparare con il tempo dai propri errori. A mio parere il romanzo non è stato editato e necessitava ulteriormente di revisioni da parte dell'autore stesso. L'impaginazione non è precisa, ci sono alcuni refusi ed errori grammaticali gravi che non dovrebbero esserci in un libro. 
Preferisco non fare precisazioni sulle tipologie di editori, quindi non aggiungerò altro. Ci tengo solo a dire che il lettore impara dall'autore, in questo caso i sentimenti e i valori di cui è intriso il romanzo sono elementi di cui questo ha bisogno, ma bisogna lavorare sulle correzioni per fare sì che ad essi giungano i messaggi dell'autore.



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