sabato 3 gennaio 2015

La notte degli angeli caduti - Heather Killough-Walden



 TITOLO: La notte degli angeli caduti 
 AUTORE: Heather Killough-Walden 
 GENERE: Fantasy/Paranormal-romance (Angeli) 
 EDITORE: Leggereditore 







Trama
In un tempo assai lontano, il Vecchio chiamò a raccolta i suoi quattro arcangeli prediletti: Michele, Gabriele, Uriel e Azrael, e indicò loro quattro stelle del firmamento che brillavano più delle altre. Disse agli arcangeli che desiderava ricompensarli della loro lealtà e che in dono avrebbero ricevuto delle anime gemelle. Fu così che il Vecchio creò quattro femmine perfette, che chiamò le cherubine. Tuttavia, prima che gli arcangeli potessero rivendicare le loro compagne, le quattro cherubine furono allontanate dal regno e disperse dal vento. Gli arcangeli decisero quindi di abbandonare il proprio mondo, per scendere sulla Terra e ritrovarle. Per migliaia di anni gli arcangeli le hanno cercate, ma non sono stati gli unici a raggiungere il regno dei mortali per dare la caccia alle cherubine. Qualcuno li aveva seguiti...

Recensione
La notte degli angeli caduti è un romanzo che mi ha appassionato già dalle prime pagine e mi ha fatto incuriosire riguardo le figure angeliche. Forse sarà stato il modo di narrare dell'autrice, molto abile nell'incuriosirmi e coinvolgermi nella storia. Il libro è ben scritto, non c'è alcun dubbio e, a parte la scorrevolezza, la trama ricca di colpi di scena mi ha portato a leggere il libro in soli due giorni. Non sono riuscita facilmente a distogliere l'attenzione dal romanzo. La storia tra Uriel e la sua cherubina, Eleonore, sin dal momento in cui si incontrano è stata molto appassionante, tant'è che ho provato quell'emozione che porta il lettore a dire "quanto vorrei essere lei!". La loro relazione è molto passionale e l'autrice ne descrive ogni singolo attimo senza nascondere tutto dietro al classico velo-nube di timidezza che cede il posto alla scena successiva. Non lo definirei un romanzo erotico, pur essendo Uriel molto "passionale" - scusate la ripetizione - e dominatore, ma un Paranormal-Romance ampliamente descrittivo, senza veli. Per questo non mi ha infastidito non sapere che mi sarei ritrovata a guardarmi intorno mentre leggevo in treno, col timore che qualcuno notasse qualche "periodo eccessivamente rosa". 
Tornando ai personaggi, Uriel è sensazionale, me ne sono innamorata da subito. È un arcangelo dal fisico scultoreo, misterioso e determinato a trovare la sua cherubina di cui si innamorerà perdutamente. Lei non sa nulla della sua provenienza "angelica", per questo rimane turbata e con la sua fuga mette a rischio la sua vita, quella di Uriel e di tutti gli arcangeli che si troveranno impegnati in una dura lotta con gli Andriani. Questi ultimi, secondo l'autrice, sono i primi arcangeli, ma non per nome. Gli Andriani vogliono catturare Eleonore perché desiderano studiare il suo potere di guarigione per impossessarsene, pur avendo comunque una varietà di poteri angelici. 
In seguito alla lotta sono rimasta affascinata dal finale, immaginando il tutto avvolto da una nebbiolina chiara che si disperde poi nella luminosità di un cielo puro. Dal timore proveniente da quell'abbraccio incorporeo, fino alla concretezza dei loro corpi che viaggiavano lontano, mi sono preoccupata che non andasse come era logico che andasse. Un finale decisamente voluto dal lettore, piacevole e sorprendente. 
Non faccio i salti di gioia per le saghe, ma mi piacerebbe continuare a leggere di Uriel e Eleonore, e anche della ricerca delle rispettive cherubine degli altri arcangeli. Spero proprio che l'autrice abbia scritto almeno un altro romanzo per mostrarci i momenti in cui anche gli altri arcangeli troveranno la felicità.

Francesco Casali - La trilogia di Sofia





TITOLO: La trilogia di Sofia
AUTORE: Francesco Casali
EDITORE: Koypress
GENERE: PSICOLOGICO-SAGGIO/ROMANZO
LINK ACQUISTO:clicca qui









L'autore
Francesco Casali è nato a Milano nel 1977, figlio di due insegnanti vive tra Milano e Genova. Dal 1999 lavora come educatore professionale con soggetti a rischio di emarginazione e con problematiche psichiatriche e di tossicodipendenza. Negli ultimi anni si è occupato soprattutto di attività sportive con finalità terapeutiche, riabilitative e di integrazione sempre nel campo del disagio psico-sociale. Ha pubblicato con Koi Press "Niente da nascondere" e "Quello che resta".


GUARDA IL BOOK TRAILER!


Recensione:
La trilogia di Sofia, romanzo di Francesco Casali, affronta ancora il tema del dolore, stavolta approfondendo le conseguenze di un incidente che tormentano il protagonista condizionando per sempre il suo futuro. L'autore riprende quindi la storia della famiglia di Francesco, composta dall'amore della sua vita e Sofia, la sua piccola bambina. Ripropone i capitoli presenti nei suoi primi romanzi (Niente da nascondere e Quello che resta) per inserire tutta la storia di Sofia in un unico volume e proseguire quindi con gli eventi successivi. Francesco Casali "scava a fondo" nel dolore di Francesco e ne esplora con coraggio ogni sfumatura, senza accontentarsi del bianco e del nero. Ricche sfumature che mi hanno letteralmente incollato al suo libro, facendomi scordare del mio prezioso block notes in cui annoto ogni singola considerazione per scrivere una recensione. Per questo motivo, spero che l'autore non me ne voglia se l'analisi del suo libro sarà ben più sentimentale e meno tecnica. Tornando alle mie considerazioni, una volta superati i capitoli che già avevo letto della storia di Sofia, mi ha fatto piacere leggere di una Sofia adolescente, innamorata, che si dedica allo studio e si lega particolarmente ad un'amica. Non ha un buon rapporto con la madre, Sofia, come del resto quasi tutte le adolescenti che difendono il proprio spazio da chiunque sia "adulto". La ricerca del padre e il suo segreto in fondo al lago sono molto suggestivi e commoventi. 
Per non fare spoiler non posso andare molto a fondo riguardo al finale, esattamente la parte più profonda del libro e che mi ha colpito molto. Ho dovuto attendere qualche settimana prima di riuscire a mettere le mani sulla tastiera per scrivere questa recensione, proprio perché La trilogia di Sofia mi ha scosso e lasciato dentro qualcosa da far andare via lentamente: il dolore, la rivelazione. 
Francesco ha scritto una trilogia che ho seguito dagli albori, seguendolo ho visto i suoi miglioramenti, e a questo proposito affermo che l'autore si è superato con questo libro. Non solo per quanto riguarda la scorrevolezza, il lessico, sintassi ecc., il tutto ben curato, ma in particolar modo per la profondità e il livello di comunicazione con il lettore. Il suo primo libro, Niente da nascondere, era solo una premessa: La trilogia di Sofia non ha davvero niente da nascondere. 



lunedì 11 agosto 2014

Sognando Park Avenue - Tinsley Mortimer - In verità, è il libro a sceglierti






Titolo: Sognando Park Avenue
Autrice: Tinsley Mortimer
Editore: Tea
Prezzo: Edizione economica 6,50 €
Voto: 5/5







Trama:                                                                                                   
Minty Davenport è la tipica brava ragazza del Sud. Ma la vita di provincia le è sempre stata stretta e, fin da piccola, ha sognato di vivere nella sfavillante New York. E, ora che il suo ragazzo le ha chiesto una maledetta «pausa di riflessione», lei ha deciso: è giunto il momento di provare a realizzare quel sogno. Non appena si trasferisce nella Grande Mela, la sua vita diventa come l'ha sempre desiderata: frenetica e caotica e conquista persino il cuore di Tripp du Pont, lo scapolo più conteso della città...


"l'unico modo in cui otterrai successo, invece, è se rimarrai fedele a te stessa"


Recensione:                                                                                            
Sognando Park Avenue è un romanzo che non avrei assolutamente mai comprato, considerando la trama e lo stile semplice, assecondando i miei standard. Si tratta di una novità, infatti, che mi ha incuriosito per un semplice motivo: è il libro, molte volte, a sceglierti. Iniziamo dal titolo: il verbo sognare ha illuminato una lucina nel mio radar emotivo, ha subito creato una sorta di feeling tra me e questo romanzo, se poi aggiungiamo un luogo lontano, in questo caso Park Avenue, America, allora il titolo ha fatto centro. La trama, invece, ha provocato proprio il colpo di fulmine: una carriera lavorativa a New York e una storia complicata con un uomo che ama divertirsi... sì, mi ha conquistata. E se proprio vogliamo aggiungere l'ottimo prezzo dell'edizione economica, posso dire di essermene innamorata al primo sguardo. 
Adesso parliamo del libro in sè: apriamolo! Mints è una ragazzina cresciuta in una famiglia del sud - altro aspetto in cui mi rifletto, proprio ora che mi sono trasferita in centro per lavoro - che decide di partire a New York per seguire il suo sogno nella carriera della moda. Riceve l'aiuto della madre che insiste a farle mantenere uno stile di vita lussuoso. Lei è una donna che si intromette spesso nella vita della figlia e che condiziona le sue scelte. 
Mints incontra il suo primo grande amore, frutto di una relazione conclusa tragicamente all'età di quindici anni con la  fidanzata che si rivela all'improvviso: quel momento in cui scopri di essere l'amante e vorresti prendere a calci nel sedere quel ragazzo a cui volevi tanto bene! Un classico! Fatica a fidarsi di lui. E fa bene! E qui mi fermo: ho già detto troppo!
A parte la relazione tra Mints e il suo primo grande amore resuscitato a New York, ciò che più mi ha colpito di questo libro è la personalità di Mints, la sua forza. Alle prese con una direttrice capricciosa, sfruttatrice e senza cuore, lei ha sempre tenuto duro senza perdere se stessa.  E infatti è questo, in particolar modo, che ho amato di lei. Non mi esprimo a livello personale, ma mi ci sono ritrovata. Avevo bisogno di vivere questa situazione psicologica e vederla attraverso un punto di vista diverso, più forte e determinato. Per non parlare dei titoli dei capitoli, illuminanti, che ho annotato nell'agenda come "regole di vita":

-SCEGLI LE TUE BATTAGLIE E COMBATTILE;
-MOSTRATI SEMPRE CORAGGIOSA;
-MANTIENI LA CALMA ANCHE NEI MOMENTI DI DIFFICOLTÀ;
-NON FARE MAI CAPIRE CHE SEI IN DIFFICOLTÀ;

Senza alcun dubbio, un romanzo carico di messaggi positivi e motivanti che suggerisco ai followers e visitatori. Il finale mi ha lasciato un po' turbata: avrei voluto sapere cosa sarebbe successo in seguito. Facendo qualche ricerca ho scoperto che ancora non esiste un sequel, tuttavia si tratta di un romanzo pubblicato nel 2013, perciò forse è ancora troppo presto per scoprire di più. Dunque, attendo novità. Se qualcuno ha notizie al riguardo, non esiti a commentare qua sotto. 

Buonanotte, followers!

martedì 5 agosto 2014

La catena dei lettori - Parte II - "Il nono cielo" di Elisa Vangelisti

Carissimi followers, questa sera voglio presentarvi una stupenda iniziativa a cura della scrittrice Elisa Vangelisti. Si tratta della "catena di lettura", una gentilissima concessione che l'autrice offre a chi non può permettersi l'acquisto del suo romanzo ma vuole seguirla. Vi avevo già parlato di Elisa e del primo capitolo della saga ( Il ragno e l'iguana ). Questa volta ho il piacere di recensire Il nono cielo, secondo anello della fantastica catena dei lettori. 


TITOLO: IL NONO CIELO (PREQUEL DE "IL RAGNO E L'IGUANA")
AUTRICE: ELISA VANGELISTI
GENERE: PARANORMAL-ROMANCE
PUBBLICO: ADULTO
VOTO: 3/5









RECENSIONE:
Il Nono cielo è un romanzo che mi ha intrigato dai primi capitoli per la sua scorrevolezza e la narrazione ipnotica dell'incontro tra Maya e Gabriel. Quest'ultima è una donna che lavora come groupier in un casinò, un personaggio interessante che ha sofferto per la perdita di suo figlio. Un dramma spiacevole che ferisce il cuore di una donna, lascia un senso di vuoto che nulla può riempire. Ed è proprio questo, il suo dolore, il suo rapporto con la morte, che la avvicina a Gabriel, tra le sue braccia tenebrose e a contatto col suo bacio immortale. La descrizione del loro incontro è curata nel dettaglio, molto profonda, intensa sarebbe l'aggettivo più adatto per descriverlo. Sarà che avevo bisogno di leggere un paranormal-romance profondo, sarà che avevo voglia di sognare un po', ma l'inizio del libro mi ha letteralmente coinvolta. 
Il lessico è semplice, lo stile è superiore rispetto al primo libro che ho letto dell'autrice. 
Come nel sequel "Il ragno e l'iguana", ho notato numerose somiglianze tra Gabriel e Edward Cullen - dato di fatto che la scrittrice ammette sempre - talvolta un po' pesanti, a differenza della personalità di Alex che è tutta sua, senza influenze esterne, così mi è parso. E infatti Alex mi è piaciuto tanto! 
Interessante è stata l'aggiunta "erotica" alla saga, in questo caso devo congratularmi con l'autrice per aver reso comuni delle situazioni "stravaganti" - come altro potrei descriverle senza fare spoiler? -e non essere mai cascata nella volgarità che invece ho trovato in diversi paranormal-romance che dal punto di vista lessicale e stilistico mi sono sembrati volgari. Scrivere scene erotiche è una sfida per qualunque scrittrice: ci sono le autrici che si rifiutano categoricamente di avvicinarsi anche solo a una sfumatura hot, che fanno sfumare le scene d'amore in una nuvoletta di analogie e romanticismo, e poi ci sono quelle che vogliono lanciarsi in questa sfida. E lei, Elisa, ci è riuscita. Ho notato, qualche volta, che si è fermata forse troppo presto, che ha tagliato magari qualcosa che aveva scritto, e allora avrei voluto sapere di più. Ma magari questa è solo una mia opinione. In ogni caso invito la scrittrice a commentare per dire la sua opinione, in modo che anche voi followers possiate sapere di più. 
Tornando alla recensione, mi è dispiaciuto tanto trovarmi esclusa da alcuni momenti di intimità - mi riferisco a quella spirituale, non pensate male! - tra Maya e Gabriel, e anche tra lei e Alex. Spiegandomi meglio, mi riferisco ad alcuni giochi tra loro, battute, frecciatine, discorsi che non sono stati approfonditi, o spiegati accuratamente bene, che mi hanno rallentato durante la lettura perchè mi sono chiesta diverse volte di cosa parlassero. Mi sono sentita esclusa. 
Molto interessanti sono state le reazioni di Maya durante l'incontro con Alex, stesso discorso per la preoccupazione di Gabriel, ma ho trovato eccessivo descrivere tre volte lo stesso evento, seppur centrale. Questa parte del romanzo, devo ammetterlo, mi ha rallentata. 
La scelta di Maya non poteva essere più ovvia e giusta, però avrei trovato più realistico una "linea temporale più duratura". Tutto è successo troppo in fretta. Mi spiego meglio: dal mio punto di vista di lettrice, ho avuto la sensazione che passassero più giorni, forse settimane - un mese, perchè no? -  ma durante la narrazione l'autrice ha ripreso, qualche volta, il possesso del tempo e ha indicato quei pochissimi giorni. E quando venivo a sapere quanto tempo era passato, mi sentivo confusa. Il viaggio di Alex e Maya - dopo ciò che non posso scrivere per evitare spoiler - e l'incontro con Gabriel che è avvenuto esattamente il giorno dopo, per esempio, quando Maya e Alex si svagano insieme in piscina eccetera eccetera, sembrano passati almeno tre giorni. Forse è stata un po' di distrazione, forse non ho compreso bene, perciò, anche a questo proposito, invito l'autrice a commentare. 
Naturalmente, consiglio il romanzo agli amanti del paranormal-romance più indirizzato alla relazione tra creatura sovrannaturale e umana, un po' meno a chi preferisce un po' d'azione. 
Concludo complimentandomi con l'autrice per aver creato Alex perchè, cara Elisa, lui è un bel vampiro sexy e maturo che "ci piace". 

Buonanotte followers
Besos!

domenica 22 giugno 2014

Il soffio di vita - Episodi in diretta della storia di Alis e Matis - Esperimento letterario a cura di Roberta Mura




Il soffio di vita
Episodi della storia di Alis e Matis in diretta

Alis pensava di essere un guscio vuoto, priva di sentimenti, ma piena di desideri e ambizioni. Era fredda. Il suo cuore era letteralmente ghiacciato, distante da tutto ciò che correva il rischio di scaldarlo. Vedeva la luce ma non ne sentiva il calore sulla pelle, percepiva i profumi ma non era in grado di respirarli. 
C'era un muro che la separava dalla vita, riparandola dalla luce che si celava dall'altra parte. 
Quando Matis tornò da lei, la sua vita cambiò per sempre. Lei accettò di incontrarlo, consapevole del modo in cui sarebbe terminata la serata, così portò davanti agli occhi ancora quel velo scuro. Un velo che non aveva consistenza, astratto, ma così spesso da coprirle la vista, impedendole di vedere cosa si nascondesse dietro gli occhi di Matis. 
Lui rimosse quella seta, buttò giù quel muro con tutta la sua forza, il desiderio e la spogliò della paura di vivere. Le prese il volto tra le mani, poi con le sue labbra le soffiò così tanta vita, amore, che quel cuore coperto di ghiaccio iniziò a reagire, sciogliendosi. Riportandola in vita. E da quel momento tornò a battere. Lei aveva lottato tanto contro quel soffio di vita, perchè sapeva che molto presto Matis se ne sarebbe andato. E così fu. 




Alis e Matis sono separati dal mare, ma, vivendo sotto lo stesso cielo, essi si sentono spesso più vicini.
Lei sente ancora nel cuore l'effetto che le labbra di Matis le avevano scatenato. Sembra ancora che si stia sciogliendo, eliminando ancora e ancora strati di ghiaccio che rivestono il suo centro. Le sembra di vedere il mondo con due occhi diversi: c'è quasi troppa luce e non riesce a smettere di pensarlo, come se Matis avesse deciso di stabilirsi tra i suoi pensieri per non farle sentire più freddo.  Lui è sempre lì, la prende tra le braccia e la porta lontano. 
Adesso Alis respira serena, perchè ricorda ancora le sue parole, la sua rassicurazione quando si sono salutati. Quel momento in cui avrebbe voluto dirle che le sarebbe mancato da impazzire, ma la paura le ha impedito un simile azzardo. 
Alis è convinta di essere in grado di raggiungerlo, pronta a combattere per vederlo ancora, sebbene le loro strade siano costruite su basi completamente differenti. Non ci sarà mai nulla di certo, per loro, anche se il cuore di Alis le dice di lasciare tutto e correre da lui. Cuore e mente, due eterni rivali. In fondo, sa che non c'è nulla di certo tra loro, c'è solo quel desiderio infinito che si accorda col pensiero e le suggerisce di vivere giorno per giorno, combattere per ciò che vuole, che sia vicino o distante da lui. Alis ci crede.

Roberta Mura

Ai lettori: 
Il seguente episodio fa parte di un esperimento letterario di scrittura libera, senza indicazioni, prendendo spunto dalla vita privata al fine di catturare al meglio le emozioni provate. Questo potrebbe significare che Alis e Matis siano reali, che ci sia io, un'amica, una conoscente, un personaggio di un libro che mi ha ispirato, come può voler dire che ho scritto quello che semplicemente avevo in mente. Su questo, per il momento, preferisco lasciare tutto in dubbio. 
Proprio perchè si tratta di una scrittura in clima di accesa ispirazione, emotività, quindi una rapida pubblicazione, lo stile potrebbe non essere così perfetto poichè non ho tutto il tempo che impiego per i romanzi, per curarlo. E non posso neanche ritoccare il testo in maniera eccessiva perchè stravolgerei l'evento che desidero narrare, come stavo per fare poco fa.
Detto ciò, vi auguro una buona notte; io oramai l'ho trascorsa insonne per il bisogno di scrivere. Besos!